Trama:
Ma cosa è successo alla sua famiglia prima di quella telefonata? In quali modi è rimasta coinvolta dalla "guerra al terrore" iniziata nel 2001? E com'è cambiata la loro vita e quella di Enaiat da quando si sono ritrovati fino a oggi, al 2020?
Ora che non è più un bambino, ma con la stessa voce calda che abbiamo imparato ad amare, Enaiat ci accompagna attraverso la vita sua e non solo, lungo un pezzo di storia che riguarda tutti. Il rapporto a distanza con la madre; la violenza del fondamentalismo; l'amore e le amicizie italiane; il ritorno in Pakistan; un secondo ritorno in Italia; una nuova casa; un dolore lancinante, e la gioia enorme, inattesa dell'incontro con Fazila.
Con leggerezza Fabio Geda torna a raccontare una storia pura, delicata e più che mai necessaria, in cui il dolore della perdita si mescola all'ingenua commozione di chi sopravvive. Una storia vera, che ci ricorda come su tutto vinca la solidità degli affetti, la persistenza della nostalgia e del desiderio, capace di superare le distanze.
Titolo: Storia di un figlio
Autore: Fabio Geda e Enaiatollah Akbari
Editore: Baldini+Castroldi
Genere: Memorie
Formato: Cartaceo + eBook
Prezzo: 15,20€ cartaceo e 9,99€ eBook
Data pubblicazione: luglio 2020
Pagine: 192
Isbn-10: 8893883368
Isbn-13: 978-8893883368
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Voto: 🌟🌟🌟🌟🌟/5
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Recensione:
Buongiorno lettori,
nonostante non avessi mai letto "Nel mare ci sono i coccodrilli", ho deciso comunque di intraprendere quest'avventura e accettare "Storia di un figlio".
Scritto in modo divino dalle mani sapienti di Fabio Geda e con riferimenti al libro precedente, riusciamo a comprendere a pieno la storia senza avere la necessità di leggere il prequel.
Il viaggio che viene narrato è quello di Enaiatollah Akbari, un ragazzo afgano scappato giovanissimo dal suo paese per salvarsi la vita. Negli anni incontra persone speciali sia in Afghanistan che in Italia ma non tutti rimarranno al suo fianco facendoci riempire il cuore di tristezza.
Tra le pagine ci sono riferimenti al testo precedente pubblicato esattamente dieci anni prima, nel 2010, ma oggi abbiamo la possibilità di capire in modo più chiaro cos'è successo e soprattutto cos'è venuto dopo.
Una storia molto avvincente che ti fa entrare in empatia con il ragazzo compatendolo per tutte le migliaia di disavventure che ha dovuto subire non solo nel suo paese ma anche in Italia. Infatti, a seguito di un incidente, il giovane Akbari cerca di ritornare, a distanza di anni, al paese per trovare la famiglia ma la burocrazia è complessa così viviamo tutte le sofferenze che le persone straniere devono subire per ottenere dei documenti. Purtroppo, negli uffici pubblici si trovano molte persone incompetenti e svogliate che danno la maggior parte delle cose per scontato facendo macinare chilometri su chilometri a persone che non si possono permettere di viaggiare per l’Italia.
Ho adorato questo libro e lo darei da leggere ai ragazzi di tutte le scuole italiane per fargli capire che il mondo non è perfetto.
Ringrazio la Baldini Castroldi per il libro e spero che non passino altri dieci anni per il sequel.
È nato nel 1972 a Torino, dove vive. Ha pubblicato i romanzi Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani (Instar Libri 2007, Feltrinelli 2009), L’esatta sequenza dei gesti (Instar Libri 2008), Nel mare ci sono i coccodrilli (Baldini&Castoldi 2010, tradotto in trentadue Paesi) e il monologo La bellezza nonostante (Transeuropa 2011) e Se la vita che salvi è la tua (Einaudi, 2014).
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