Recensione del libro Lo scrittore solitario di Nicola Ianuale

Trama: 
Lo scrittore solitario è la storia di Daniele Serpico, detto “Dan”, diciassettenne malato d’apatia, e di William Esposito, talentuoso scrittore emergente, le cui esperienze sono legate da un fil rouge più forte di quanto essi immaginano. Il primo incontra il secondo in una fase nichilista della sua vita, in cui la consapevolezza dell’incoerenza e della falsità che lo circondano lo hanno reso insensibile e privo di qualsivoglia vitalità. Arrancando nella tediante routine quotidiana, Daniele fa la conoscenza di William prima sugli scaffali di una libreria, acquistando quello che la critica ha definito il romanzo del nuovo Fitzgerald, e poi nella via del Passo Vecchio, la strada in cui abita, carica di esoterici fascini celati. Muovendosi in un’atmosfera pirandelliana dal retrogusto kafkiano, le vite di William e Dan navigano in parallelo su acque all’apparenza cristalline ma, in realtà, torbide, scortate da un caleidoscopico carosello di personaggi secondari ambigui, saccenti e contraddittori. Scavando a fondo nell’eterno dualismo tra vincenti e perdenti, William percorrerà la via della perseveranza, inseguendo un antico obiettivo, e Dan andrà alla ricerca dei pezzi mancanti per ricomporre l’enorme e metaforico mosaico della criptica vita di William, chiave di volta per comprendere meglio sé stesso.

Autore: Nicola Ianuale
Editore: Independently published
Genere: Narrativa
Formato: Cartaceo + eBook
Prezzo: 10,00€ cartaceo o 0,99€ eBook
Data pubblicazione: dicembre 2019
Pagine: 151
Isbn-10: 165289151X
Isbn-13: 978-1652891512
Link d’acquisto: https://amzn.to/30uQ8Uc
Voto: 🌟🌟🌟🌟/5

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Recensione:
Lo scrittore solitario di Nicola Ianuale è un romanzo introspettivo con protagonista Daniele Serpico "Dan", malato d'apatia, e di William Esposito, grandissimo scrittore emergente.
In questo racconto di 200 pagine circa, si analizza la società attuale con tutti i difetti e i pochissimi pregi che la caratterizza. Alla base della storia c'è l'analisi tra i vincenti e i perdenti ma soprattutto l'amore non ricambiato. Infatti, secondo i protagonisti de "Lo scrittore solitario" se nasci perdente rimarrai perdente per sempre, anche se il tuo destino ti porta successo e fama.
Secondo l'analisi che viene compiuta dallo scrittore ogni individuo porta una maschera mutevole e ingannevole, solo i due protagonisti sono superiori a questa trasformazione.
Per quanto riguarda il romanzo è di narrativa generale con diversi climax e colpi di scena, i personaggi hanno un carattere ben definito e nulla è stato lasciato al caso.
Il finale è sorprendente e la morale può essere applicata alla vita di tutti i giorni.
Per quanto mi riguarda il libro mi è piaciuto, la storia è interessante e come dicevo prima i vari colpi di scena mi hanno sorpresa. Sinceramente non mi sono immedesimata molto nei personaggi in quanto non mi sono mai sentita ne vincente ne perdente e, anche durante l'adolescenza, non ho mai avuto questi problemi da risolvere.
Caratterialmente non mi faccio molti problemi, vivo la vita "un quarto di miglio alla volta" cogliendo l'attimo (carpe diem) e se una persona non mi ricambia me ne faccio una ragione praticamente subito.
Ho adorato i riferimenti letterari del novecento come "Il grande Gatsby" e per questo nei prossimi mesi rileggerò quel grande classico.
Detto ciò ho apprezzato la lettura de "Lo scrittore solitario" e lo consiglio ai miei lettori soprattutto agli amanti della letteratura.


Nicola Ianuale:
Nicola Ianuale ha 24 anni ed è un grande appassionato di letteratura e cinema. I suoi romanzi preferiti sono Il grande Gatsby, I tre moschettieri, Il conte di Montecristo, Alla ricerca del tempo perduto. I suoi film preferiti sono Midnight in Paris e C’era una volta in America. Si nutre di arte da che ha memoria; ha sempre cullato in sé l’ostinata volontà di elevarsi al pari di quegli scrittori che tanto ha ammirato nel corso degli anni e che tanto lo hanno fatto estasiare con le loro opere. Come diceva Proust, per l’artista autentico lo stile non è una tecnica, ma una visione che gli fa captare una profonda e più vera realtà. Questo è il compito che si è prefissato in quanto scrittore, offrire una visione della realtà a chi lo leggerà, eseguire un’operazione di cataratta sul lettore (sempre citando Proust).
Sito di Nicola Ianuale:


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 ELENA 

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