Recensione del libro Nevernight - I grandi giochi di Jay Kristoff edito Oscar Mondadori
TRAMA:
Mia Corvere, distruttrice di imperi, ha trovato il suo posto tra le Lame di Nostra Signora del benedetto omicidio, ma sono in tanti all'interno della Chiesa Rossa a pensare che non se lo meriti. La sua posizione è fragile, e non si sta affatto avvicinando alla vendetta cui agogna. Ma dopo uno scontro letale con un vecchio nemico, Mia inizia a sospettare quali siano i veri moventi della Chiesa Rossa. Al termine dei grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e si vende come schiava per avere la possibilità di mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Sulle sabbie dell'arena, Mia trova nuovi alleati, feroci rivali e domande ancora più incalzanti sulla sua affinità con le ombre.
Titolo: Nevernight - I grandi giochi
Autore: Jay Kristoff
Editore: Oscar Mondadori
Genere: Fantasy
Formato: Cartaceo + eBook
Prezzo: 17,00€ cartaceo o 9,99€ eBook
Data pubblicazione: settembre 2019
Pagine: 467
Isbn-10: 8804717963
Isbn-13: 978-8804717966
Link d’acquisto: https://amzn.to/2K2l72B
Voto: 🌟🌟🌟🌟🌟/5
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RECENSIONE:
Buongiorno readers!!!
Finalmente ho letto anche io il secondo volume della saga di Nevernight cioè “I grandi giochi”. Ma facciamo un piccolo passo indietro...
Dopo il saccheggio della Chiesa Rossa e l’uccisione di tantissimi personaggi principali tra cui Tric, amico di letto e non solo della protagonista, ci troviamo nel deserto di fronte ad una carovana che trasporta uomini e donne destinati allo schiavismo. Incuriositi da un accatastamento di uomini e animali morti si avvicinano per vedere se c’è qualcosa da rubare e scoprono che tra tutti quei defunti c’è una piccola ragazza con i capelli corvini che respira ancora. Abbagliati da così tanta fortuna decidono di caricare anche la ragazza sul carro e di procedere verso la destinazione.
Contemporaneamente a questa storia si aprono capitoli inerenti alle avventure di Mia, come Lama, dunque ci troviamo un po’ ovunque ad ammirare massacri, morti e uccisioni avvenute con astuzia e inganno.
A causa di un ingaggio Mia incontra Ashlinn, acerrima nemica della Chiesa Rossa da quando ne ha organizzato la caduta con il fratello, e si batte contro di lei per ucciderla.
Durante lo scontro, la protagonista, viene a conoscenza del marciume che c’è nella setta di cui fa parte e ne rimane traumatizzata.
Da questo momento le carte in tavola si mescolano e l’azione entra nel vivo con un fattore che si ripete drasticamente in ogni pagina del libro, sangue, sangue come se non ci fosse un domani.
Probabilmente avrei intitolato questo libro sangue e mi raccomando, non è consigliato ad un pubblico con uno stomaco debole e/o suscettibile ad atrocità.
Dopo aver letto “Mai dimenticare” pensavo di aver già scoperto tutti i modi in cui una persona poteva essere uccisa ma non è così, “I grandi giochi” mi hanno insegnato che non c‘è limite alla fantasia di un assassino o scrittore che sia.
Essendo un amante dei fantasy non posso che essere innamorata di questo libro ma sinceramente se fosse finito una ventina o una cinquantina di pagine prima avrei dato a questa storia 3 o 4 stelline.
La differenza è stata fatta dal genio indiscusso di Jay Kristoff e dal finale mozzafiato che ci ha servito su un piatto d’argento con tanto di ciliegina sulla torta.
Tanti indizi che sono stati inseriti nel libro in più di quattrocento pagine sono stati tutti, o quasi, snocciolati nel finale che come al solito lascia ancora più dubbi di prima al lettore, portandolo a bramare la lettura del terzo ed ultimo capitolo della saga.
Questa volta devo fare i miei ringraziamenti alla Oscar Mondadori, in primis per avermi dato la possibilità di leggerlo ma soprattutto per aver fatto uscire tutti e tre i libri in contemporanea altrimenti noi lettori avremmo avuto solo due possibilità:
Attendere in modo lento ed inesorabile l’uscita, uno dopo l’altro, dei libri oppure partire alla ricerca di un qualsiasi individuo in grado di spiegarci qualcosa di più sugli accadimenti di Illuminotte ma questo avrebbe portato solo sangue...
JAY KRISTOFF:Finalmente ho letto anche io il secondo volume della saga di Nevernight cioè “I grandi giochi”. Ma facciamo un piccolo passo indietro...
Dopo il saccheggio della Chiesa Rossa e l’uccisione di tantissimi personaggi principali tra cui Tric, amico di letto e non solo della protagonista, ci troviamo nel deserto di fronte ad una carovana che trasporta uomini e donne destinati allo schiavismo. Incuriositi da un accatastamento di uomini e animali morti si avvicinano per vedere se c’è qualcosa da rubare e scoprono che tra tutti quei defunti c’è una piccola ragazza con i capelli corvini che respira ancora. Abbagliati da così tanta fortuna decidono di caricare anche la ragazza sul carro e di procedere verso la destinazione.
Contemporaneamente a questa storia si aprono capitoli inerenti alle avventure di Mia, come Lama, dunque ci troviamo un po’ ovunque ad ammirare massacri, morti e uccisioni avvenute con astuzia e inganno.
A causa di un ingaggio Mia incontra Ashlinn, acerrima nemica della Chiesa Rossa da quando ne ha organizzato la caduta con il fratello, e si batte contro di lei per ucciderla.
Durante lo scontro, la protagonista, viene a conoscenza del marciume che c’è nella setta di cui fa parte e ne rimane traumatizzata.
Da questo momento le carte in tavola si mescolano e l’azione entra nel vivo con un fattore che si ripete drasticamente in ogni pagina del libro, sangue, sangue come se non ci fosse un domani.
SE VUOI SOPRAVVIVERE DEVI UCCIDERE TUTTI...
Dopo aver letto “Mai dimenticare” pensavo di aver già scoperto tutti i modi in cui una persona poteva essere uccisa ma non è così, “I grandi giochi” mi hanno insegnato che non c‘è limite alla fantasia di un assassino o scrittore che sia.
Essendo un amante dei fantasy non posso che essere innamorata di questo libro ma sinceramente se fosse finito una ventina o una cinquantina di pagine prima avrei dato a questa storia 3 o 4 stelline.
La differenza è stata fatta dal genio indiscusso di Jay Kristoff e dal finale mozzafiato che ci ha servito su un piatto d’argento con tanto di ciliegina sulla torta.
Tanti indizi che sono stati inseriti nel libro in più di quattrocento pagine sono stati tutti, o quasi, snocciolati nel finale che come al solito lascia ancora più dubbi di prima al lettore, portandolo a bramare la lettura del terzo ed ultimo capitolo della saga.
Questa volta devo fare i miei ringraziamenti alla Oscar Mondadori, in primis per avermi dato la possibilità di leggerlo ma soprattutto per aver fatto uscire tutti e tre i libri in contemporanea altrimenti noi lettori avremmo avuto solo due possibilità:
Attendere in modo lento ed inesorabile l’uscita, uno dopo l’altro, dei libri oppure partire alla ricerca di un qualsiasi individuo in grado di spiegarci qualcosa di più sugli accadimenti di Illuminotte ma questo avrebbe portato solo sangue...
TANTISSIMO SANGUE!!!
Jay Kristoff è l'autore delle serie pluripremiate The Illuminae Files, Aurora Cycle e Nevernight.
Ha vinto cinque Aurealis Awards e un ABIA, è stato finalista ai premi David Gemmell Morningstar e Legend ed è attualmente pubblicato in oltre 25 paesi (ma nella maggior parte di questi non ha mai messo piede). È esterrefatto da tutto ciò, tanto quanto voi. È alto più di due metri e gli mancano circa 13.030 giorni da vivere. Dimora a Melbourne con la moglie, agente segreto e assassina esperta di kung fu, e il Jack Russell più pigro del mondo.
Non crede nel lieto fine.
Ha vinto cinque Aurealis Awards e un ABIA, è stato finalista ai premi David Gemmell Morningstar e Legend ed è attualmente pubblicato in oltre 25 paesi (ma nella maggior parte di questi non ha mai messo piede). È esterrefatto da tutto ciò, tanto quanto voi. È alto più di due metri e gli mancano circa 13.030 giorni da vivere. Dimora a Melbourne con la moglie, agente segreto e assassina esperta di kung fu, e il Jack Russell più pigro del mondo.
Non crede nel lieto fine.
SITO JAY KRISTOFF:
https://jaykristoff.com
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