Recensione del libro Diphylleia di Elia Bonci edito Caravaggio Editore


🌟🌟🌟🌟🌟/5


Autore: Elia Bonci
Editore: Caravaggio Editore
Genere: Romantico/Drammatico/Omofobia
Formato: Cartaceo + eBook
Prezzo: 9,26€ cartaceo o 0,99€ eBook
Data pubblicazione: marzo 2019
Pagine: 144
ISBN-10: 8895437861
ISBN-13: 978-8895437866
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TRAMA:

Un fiore bianco che a contatto con l’acqua diventa trasparente. Un fiore che, quando piove, si trasforma. Sotto la pioggia i petali di questo fiore sembrano trasformarsi in cristalli scintillanti. Per via di questa particolarità viene chiamato Skeleton Flower, cioè fiore scheletro, ma il suo nome scientifico è Diphylleia grayi.

In una gelida notte di febbraio nella città di Duluth, nel Minnesota, Aiyana si risveglia dopo tre mesi di coma, ma non ricorda nulla. Karla, la nonna, e Ben, l’infermiere che si è preso cura di lei, rimarranno al suo fianco per aiutarla a ristabilirsi e a ripercorrere le tappe del suo passato, affinché lei possa recuperare la memoria. Ed è proprio nell’inseguire e rivivere un passato doloroso che riaffiora un grande amore, non accettato. Un amore che risponde al nome di Selene. Ma l’amore non è solo sofferenza, altrimenti “l’avrebbero semplicemente chiamato dolore”. Questo è il messaggio profondo che l’autore ci vuole trasmettere: “anche se sembrano andare nel peggiore dei modi, in futuro le cose andranno meglio”. Diphylleia è un libro che ci permette di vivere le varie facce dell’amore, da quello non accettato perché diverso, di Aiyana e Selene, all’amore non corrisposto e senza riserve, di Ben, fino a quello incondizionato di Karla per la nipote e quello sbagliato di un padre che non è riuscito ad affrontare le prove della vita. Ma soprattutto, Diphylleia ci dimostra che c’è sempre la possibilità di scegliere di vivere l’amore con coraggio, anche quando sembra impossibile.

RECENSIONE:



Buongiorno readers!!!

Oggi devo ringraziare la Caravaggio Editore per avermi dato la possibilità di leggere e scoprire un mondo a me sconosciuto, quello di Elia Bonci.
Questo ragazzo è nato nel corpo di una ragazza e con molto coraggio ha dichiarato la sua vera natura durante la presentazione di Diphylleia il suo primo romanzo.
All'interno di questo racconto, che tratta proprio il tema dell'omofobia, abbiamo il classico esempio di come gente chiusa e ignorante reagisce di fronte al cambiamento. Infatti la storia inizia con un pestaggio all'interno di una cantina buia che manda Aiyana, la protagonista del racconto, in coma. Dopo tre mesi riesce miracolosamente a svegliarsi ma purtroppo non si ricorda nulla, ne chi è, ne cosa è successo, ne chi sono le persone che la circondano. Per fortuna c’è al suo fianco la nonna Karla che aiuta Aiyana a ripercorre piano piano tutti i passi della sua vita ma le viene omesso un dettaglio significante che scoprirà solo con il passare del tempo. Infatti durante il periodo della riabilitazione Ben, il suo infermiere, si innamora di Aiyana ma, per uno strano motivo, le cose non vanno come sperato.



Nonostante l'importanza dei temi trattati il racconto è molto scorrevole, semplice e soprattutto bello, mai esagerato, proprio per questo la lettura è stata molto rapida.

Lo consiglio a tutti, nessuno escluso, altrimenti ve ne pentirete amaramente. 😉


ELIA BONCI:



Elia Bonci, classe ‘96, è uno scrittore esordiente che ha pubblicato questo suo primo romanzo breve, Diphylleia, per combattere omofobia e discriminazione. Il ragazzo sta affrontando un delicato percorso di transizione e racconta la sua storia su Instagram, cercando di sensibilizzare le persone su questo argomento: la disforia di genere, e provando a dare supporto alle migliaia di ragazzi che stanno vivendo, proprio come lui, il dramma di non appartenere al proprio corpo.





SITO DI ELIA BONCI:



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Cosa ne pensate? Vi è piaciuto questo libro? L'avete già letto?
Fatemelo sapere con un commentino.

A presto,




 ELENA 

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